Inquinamento

Fermate i nuovi impianti nel SIN di Livorno, lettera a Fratoni e Saccardi

La raffineria Eni di Livorno
La raffineria Eni di Livorno
Sinistra di Collesalvetti ad assessori regionali Ambiente e Salute: “Studi dimostrano condizioni sanitarie allarmanti. Chiediamo come sia possibile prevedere di costruire nuovi impianti”.

 

Il SIN di Livorno Collesalvetti, che comprende una raffineria, una centrale elettrica e un’area portuale, è una delle aree più inquinate d’Italia. Qui, secondo lo studio epidemiologico SENTIERI promosso dall’Istituto Superiore di Sanità, si osserva un eccesso di mortalità generale rispetto alla base regionale e soprattutto un eccesso in età giovanile. E sempre qui, secondo le previsioni della Regione, dovrebbe sorgere un nuovo impianto per il trattamento dei rifiuti. Al rapporto tra tasso di mortalità e inquinamento a Livorno ieri il programma Rai Uno Mattina ha dedicato un servizio. 
Pubblichiamo in forma integrale il documento che la Sinistra di Collesalvetti ha inoltrato all’assessore all’Ambiente e a quello alla Salute della Regione Toscana.

Spett. le assessore all’Ambiente Federica Fratoni
Spett. le assessore al Diritto alla Salute Stefania Saccardi

La Sinistra di Collesalvetti, preso atto della volontà della Regione Toscana, di comune accordo con Eni, di procedere alla realizzazione a Stagno di quella definita dapprima impropriamente bioraffineria, successivamente gassificatore, si trova a dover puntualizzare fatti che riguardano la salute dei cittadini legati a condizioni ambientali preoccupanti.

Lo studio epidemiologico SENTIERI dell’Istituto Superiore di Sanità descrive per il SIN di Livorno condizioni sanitarie allarmanti. Si osservano eccessi di mortalità generale rispetto all’atteso calcolo su base regionale, eccessi di mortalità per tumori del polmone e mesotelioma pleurico, eccessi di ricoveri per tutti i tipi di tumore maligno, un eccesso di mortalità per cardiopatie ischemiche e cerebro- vascolari. Per quanto riguarda la salute infantile emerge un quadro di criticità meritevole di attenzione, per non parlare delle malformazioni congenite del 43% superiori alla media regionale. Degni di nota sono inoltre i dati INAIL sulle malattie professionali nei siti SIN.
Riteniamo che il silenzio assordante su questi dati da parte delle istituzioni sia da considerarsi davvero strano e preoccupante.

Per quanto riguarda i SIN è utile sottolineare come, nonostante le evidenze epidemiologiche, ci siano ancora circa sei milioni di italiani che risiedono in aree ad elevato rischio ambientale e sanitario, senza che in quasi nessuno di questi luoghi si siano avviate le pratiche di bonifica e risanamento previste dalla legge. Ricordiamo come nel SIN di Livorno le bonifiche di terreni e acque di falda a distanza di oltre vent’anni dai piani programmatici siano ancora pari a ZERO. Il fatto ancora più inquietante è che, nonostante tutto questo, si pensa a insediare su un territorio già martoriato nuove sorgenti inquinanti.

La nostra attenzione alle tematiche dell’inquinamento ambientale e delle ricadute sulla salute umana non verrà mai meno e ci auspichiamo che voi medesimi vi interroghiate sulle questioni esposte e forniate risposte immediate alle iniziative promosse da noi e da altre associazioni e comitati, come la raccolta firme in atto, il dibattito pubblico con medici e ricercatori o la richiesta avanzata al sindaco del nostro Comune dell’istituzione di un Registro Tumori anche per la provincia di Livorno.

L’inerzia e la superficialità con cui le istituzioni trattano tali problematiche stanno generando una profonda sfiducia fra i cittadini. Se la tutela della salute della popolazione è realmente, come dovrebbe essere, l’interesse principale delle amministrazioni locali e delle istituzioni sanitarie locali regionali, riteniamo che non si possa prescindere dall’adozione immediata di provvedimenti.

Non ritenete che sia finito il tempo delle attese e che sia arrivato il momento di agire, magari commissionando studi epidemiologici di coorte residenziali per chiarire i nessi causali fra inquinamento e salute? In data 24 ottobre 2019 abbiamo provveduto a inviare alla Regione la richiesta urgente di assoggettare l’area di interesse a valutazione di impatto preventivo sulla salute, ma ad oggi nessuna risposta in merito è stata data.

Riteniamo che si debba porre un termine al perseguirsi di fini egoistici e speculativi che vogliono asservire la natura alle esigenze economiche con uno sfruttamento troppo disinvolto del territorio, con la sola motivazione del profitto di pochi a scapito della salute della persona e della loro dignità.
Vi chiediamo se sia sensato che venga chiesto solo ai cittadini di avere comportamenti virtuosi (raccolta differenziata, trasporto urbano, meno riscaldamento nelle case) mentre invece si attuano politiche industriali ed energetiche contrarie ad ogni buon senso.

Alla luce delle numerose evidenze scientifiche che dimostrano criticità sanitarie chiediamo come sia possibile prevedere di costruire nuovi impianti e non considerare come qualsiasi processo di combustione generi inquinamento e ceneri tossiche.
Arrestare il degrado ambientale dovrebbe essere considerato tra gli obiettivi fondamentali di uno sviluppo sostenibile che deve integrare fra loro economia, società e ambiente.
Salute e benessere dei cittadini dovrebbero essere la risorsa più importante per un territorio. Giustificare nuovi progetti impattanti sull’ambiente con nuove opportunità di lavoro come emerso da certi interventi, non ultimo quello del Vescovo di Livorno, non può continuare a mascherare le responsabilità di amministrazioni e aziende nel violare i diritti fondamentali di lavoratori e cittadini, a partire dal principale diritto come quello alla vita .

Crediamo ci sia la necessità di sentirsi moralmente ed eticamente in obbligo di salvaguardare la salute di adulti e bambini che chiedono a gran voce di essere tutelati, di non ignorare le ripercussioni che l’ambiente viene ad avere sulla salute nostra e delle generazioni future. Se la salute è un diritto, battersi per il suo rispetto deve essere un dovere di tutti quanti .
Crediamo sia giunto il momento di dire BASTA!
Vi ringraziamo per l’attenzione e fiduciosi in un positivo riscontro, vogliate gradire i nostri più sinceri auguri e saluti

La Sinistra di Collesalvetti

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