Sono stati premiati competitività, adeguamento tecnologico, sicurezza e rispetto dell’ambiente. In pole position la filiera zootecnica e quella vitivinicola.
REDAZIONE
57 progetti finanziati con l’erogazione complessiva di 15 milioni di euro di contributi. E’ questo l’esito del bando rivolto alle imprese agricole e agroalimentari che operano nell’ambito della trasformazione, commercializzazione e sviluppo dei prodotti agricoli. In questi giorni è stata approvata e pubblicata sul Burt la graduatoria di questo intervento (sottomisura 4.2) previsto nell’ambito del Programma di sviluppo rurale.
Così come emerge dalla graduatoria sono stati finanziati gli investimenti tesi ad aumentare la competitività delle nostre aziende, a promuovere l’adeguamento e l’ammodernamento tecnologico delle strutture produttive, di trasformazione e commercializzazione, a migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro e a promuovere tutti i processi produttivi rispettosi dell’ambiente.
“Con questo intervento – ha evidenziato l’assessore all’agricoltura Marco Remaschi – abbiamo voluto rafforzare le filiere agroalimentari toscane e valorizzare le produzioni di qualità. La risposta delle imprese è stata significativa: basti pensare che, a fronte di un contributo complessivo di 15 milioni, si attiveranno 50 milioni di investimenti. Segno che c’è una forte determinazione a far crescere questo settore”.
Complessivamente, le domande presentate sono state 67. Di queste 57 sono state ammesse a finanziamento. Gran parte del territorio toscano è stato coinvolto, con una prevalenza di domande dalle province di Grosseto (16 domande), Siena (15) e Firenze (10).
Tra le filiere interessate, quella zootecnica ha raccolto il maggior numero di domande (17) con la richiesta di 6.400.000 euro di contributi a fronte di 22.260.000 euro di investimenti.
Alle sue spalle la filiera vitivinicola (16 domande), con la richiesta di circa 3.730.000 euro di contributo per 10.700.000 euro di investimenti, quella olivicola (11 domande per 1.830.000 euro di contributo rispetto a 5.600.000 euro di investimenti), quella ortofrutticola ( 5 domande, con richiesta di circa 1.160.000 euro di contributo a fronte di 4.300.000 euro di investimenti), quella cerealicola (7 domande, con richiesta di circa 825.000 euro di contributo per 2.850.000 euro di investimenti).
Dopo l’approvazione della graduatoria, ora gli uffici regionali effettueranno l’istruttoria delle singole domande: prossimo passaggio l’emissione, entro i termini previsti (90 giorni dalla pubblicazione sul BURT) dei primi contratti per l’assegnazione dei contributi.
Fonte: Regione Toscana
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