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La variabilità genetica salverà le foreste dai cambiamenti climatici

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Il Dipartimento di Scienze e tecnologie agrarie, alimentari, ambientali e forestali dell’Università di Firenze coordina il progetto SySTEMiC per preservare la resilienza delle foreste.

 

FIRENZE – Più elevata è la variabilità genetica degli alberi di una foresta, maggiore è la capacità di adattamento ai cambiamenti climatici. Su questo presupposto si basa il progetto SySTEMiC, finanziato dall’Unione europea nell’ambito del programma LIFE e coordinato dal Dipartimento di Scienze e tecnologie agrarie, alimentari, ambientali e forestali (DAGRI) dell’Università di Firenze. Lo scopo, sviluppare uno strumento di supporto alla gestione sostenibile delle foreste che faciliti la scelta delle pratiche selvicolturali da adottare per preservare la resilienza delle foreste.

“L’influenza del cambiamento climatico sulle foreste è ormai accertata e i suoi effetti sono visibili anche sulle foreste europee – spiega Donatella Paffetti, coordinatrice del progetto -. Nell’area mediterranea l’innalzamento delle temperature e la maggiore frequenza di eventi estremi come le tempeste di vento, le ondate di calore e i lunghi periodi di siccità rappresentano una minaccia per boschi e foreste e pongono nuove sfide per la loro gestione sostenibile”.

Al progetto partecipano, oltre all’unità del DAGRI – che ha ricevuto un finanziamento di 484 mila euro – il Parco Regionale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli, l’Unione dei Comuni Montani del Casentino, D.R.E.AM. Italia, l’Istituto Forestale Sloveno, il Servizio Forestale Sloveno e l’Istituto di Ricerche Forestali Croato.

SySTEMiC prenderà in esame diverse specie arboree: faggio, abete bianco, querce e pini, per individuare metodi di gestione sostenibile delle foreste capaci di mantenere livelli elevati di variabilità genetica. Il progetto coinvolgerà anche enti di ricerca, enti gestori o accreditati per la certificazione forestale, per diffondere la conoscenza e l’impiego dei metodi studiati.

La conferenza di lancio si svolgerà lunedì 25 novembre, alle ore 11, nell’Aula Magna della Scuola di Agraria (piazzale delle Cascine, 18), durante la quale saranno presentati gli obiettivi, le azioni e i risultati attesi dal progetto.

Fonte: Università di Firenze

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