Un nuovo progetto Regione Toscana – Stabilmento chimico farmaceutico militare per produzione e studi clinici.
FIRENZE – Prosegue la collaborazione, in atto ormai da anni, tra Regione Toscana e Stabilimento chimico farmaceutico militare sull’uso terapeutico della cannabis. Il progetto è stato approvato con una delibera presentata dall’assessore al Diritto alla salute Stefania Saccardi nell’ultima seduta di giunta. Un progetto congiunto rivolto alla produzione di cannabis e alla realizzazione di studi clinici utili a consolidare i profili di sicurezza ed efficacia sull’utilizzo terapeutico della cannabis.
Il progetto operativo, triennale (eventualmente prorogabile), si svilupperà in tre ambiti di intervento: produzione di infiorescenze di cannabis per uso terapeutico, standardizzazione di estratti oleosi, sperimentazioni cliniche. Costo totale del progetto, 1.395.000 euro.
Lo Stabilimento chimico farmaceutico militare dispone di un’officina farmaceutica con sede a Firenze attrezzata con infrastrutture, impianti di lavorazione, laboratori, magazzini e relativo know-how, per la produzione di farmaci orfani e cannabis per uso terapeutico. Oltre a soddisfare in primo luogo le esigenze sanitarie delle Forze Armate, collabora da sempre con altre istituzioni e numerose Università per attività congiunte di ricerca e formazione e per la produzione di medicinali orfani. Partecipa anche alla produzione nazionale di sostanze e preparazioni di origine vegetale a base di cannabis (la cui responsabilità è del Ministero della salute): sulla base dell’effettivo fabbisogno lo stabilimento di via Reginaldo Giuliani, autorizzato alla fabbricazione di infiorescenze di cannabis in osservanza delle Good manufactoring practices secondo le direttive dell’Unione europea, provvede alla coltivazione e alla trasformazione della cannabis in sostanze e preparazioni vegetali che vengono distribuite nelle farmacie.
Con il Protocollo d’intesa in ambito di ricerca, sperimentazione clinica no-profit e supporto all’utilizzo dei farmaci cannabinoidi stipulato il 20 novembre 2017, Regione Toscana e Agenzia industrie difesa-Stabilimento chimico farmaceutico militare hanno posto le basi per una collaborazione finalizzata alla valorizzazione delle capacità delle reciproche strutture e piattaforme di produzione, ricerca e assistenza, per integrare le azioni previste dal protocollo nel contesto della innovazione farmaceutica e tecnologica. Da parte di Regione Toscana c’era l’esigenza di acquisire dati clinici ed epidemiologici per avvalorare i profili di sicurezza ed efficacia della cannabis e dei suoi derivati da parte del servizio sanitario toscano. Da qui, dunque, la decisione di avviare il progetto congiunto.
Fonte: Regione Toscana
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