Tre centraline misureranno le variazioni nella concentrazione delle polveri a intervalli di cinque minuti. Il sindaco Prestanti: “Iniziativa votata all’unanimità come per lo stop al Glifosate”.
CARMIGNANO (Po) – L’aria di Carmignano d’ora in poi sarà tenuta sotto stretta sorveglianza. Tre centraline per il monitoraggio delle polveri sottili in atmosfera sono state installate grazie a un accordo, il primo in Toscana, siglato tra Comune e Istituto Nazionale di Ottica del CNR con la collaborazione di Legambiente Quarrata. L’annuncio è stato dato ieri in conferenza stampa dal sindaco Edoardo Prestanti insieme al tecnico del CNR Massimo Del Guasta e al presidente di Legambiente Quarrata Daniele Manetti.
Delle tre centraline una è posta sul palazzo comunale, una sulla copertura della scuola Quinto Martini di Seano e l’altra sul tetto della scuola Nazario Sauro di Comeana.
Le polveri fini PM 2.5 sono quelle che penetrano più in profondità nei polmoni e nell’apparato respiratorio e sono dunque le più pericolose. Questi nuovi “polverometri” basati sulla misura ottica al posto di quella su filtro, già in uso a Quarrata e presso l’inceneritore di Montale, consentono di misurare le variazioni nella concentrazione di polveri fini (PM 2.5) a intervalli di cinque minuti, stabilire direzione e velocità delle correnti d’aria capaci di propagarle e inviare i dati in tempo reale al server del CNR di Firenze che poi, dopo averli vagliati, li rispedisce ai responsabili dei luoghi d’origine.
“Siamo il primo Comune in Toscana ad aver attivato questo nuovo sistema di controllo continuo della qualità dell’aria. Un’iniziativa frutto di una volontà comune di tutta l’amministrazione e del Consiglio comunale intero – commenta il sindaco Edoardo Prestanti – che, così come era successo per lo stop al Glifosate, ha votato all’unanimità una mozione sull’acquisizione di un sistema di sorveglianza della qualità dell’aria”.
“L’obiettivo non è solo il monitoraggio – spiega Daniele Manetti – ma, come è stato fatto a Quarrata, anche quello di creare delle mappe della distribuzione delle concentrazioni (curve di isoconcentrazione) così da individuare le zone più critiche per poi pensare a delle soluzioni specifiche”.
Sempre grazie all’accordo siglato tra Comune di Carmignano e Istituto Nazionale di Ottica del CNR (CNR-INO), alla Rocca di Carmignano verrà presto installata in via sperimentale una webcam IP che, collegata a un sistema di intelligenza artificiale, sarà in grado di riconoscere e geolocalizzare in tempo reale combustioni e pennacchi di fumi emessi da qualsiasi sorgente. Una tecnica sperimentale che, se funzionerà, sarà un ottimo deterrente a basso costo contro gli abbruciamenti abusivi nei periodi di divieto.
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