Giovedì 17 ottobre esperti del settore, medici, operatori sanitari, farmacisti, amministratori e cittadini condivideranno le attuali conoscenze sulla contaminazione ambientale da farmaci.
SANSEPOLCRO (Ar) – Giovedì 17 ottobre alle ore 17, presso il Centro Congressi la Fortezza, avrà luogo un convegno con i massimi esperti nazionali sull’inquinamento da farmaci e la crescente preoccupazione per le potenziali conseguenze che può produrre per la salute umana e animale.
L’EMA (Agenzia europea per i medicinali) ha proposto alcune linee-guida regolatorie per valutare il rischio ambientale dei nuovi farmaci prima della loro registrazione, mentre altre proposte indipendenti arrivano dalla cosiddetta “green pharmacy”, definita da Alexandra Toma e Ofelia Crişan (Università di Medicina e Farmacia Iuliu Hatieganu) come somma di tutte le misure che dovrebbero essere prese per ridurre al minimo l’impatto ambientale dei prodotti farmaceutici.
Secondo le indicazioni della Green chemistry un farmaco dovrebbe essere “benign by design”, cioè sicuro per l’ambiente sin dalla fase di progetto. Anche la Commissione Europea ha definito una serie di azioni per affrontare i rischi e le sfide legati ai rifiuti farmacologici. Bruxelles, nello specifico, ha individuato sei aree d’intervento per ridurre l’inquinamento da farmaci in Europa.
In questo contesto ISDE Italia (Associazione Medici per l’Ambiente) e Associazione Progetto Valtiberina promuovono un importante evento di informazione e sensibilizzazione. Esperti del settore condivideranno con medici, operatori sanitari, gestori di farmacie, amministratori pubblici e cittadinanza le attuali conoscenze sugli impatti che la contaminazione ambientale da farmaci può generare sui sistemi ambientali, sulle diverse specie viventi e, in particolare, sulla salute dell’uomo.
Tra i relatori Roberto Romizi ,Giacomo Toffol e Vitalia Murgia di ISDE Italia, Fabrizio Bianchi del Cnr Pisa, Lilian Corra di ISDE Internazionale, Luca Lucentini dell’Istituto Superiore di Sanità, Pietro Paris di Ispra e Ettore Zuccato dell’Istituto Mario Negri.
Fonte: Isde Italia
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