Un segnale che gli scienziati chiamano gazing behaviour: più ci guardano in viso e negli occhi per chiedere aiuto più sono dipendenti da noi.
PISA – Gli scienziati lo chiamano gazing behaviour ed è uno dei segnali che indicano la distanza evolutiva dei cani dal lupo. Più ci guardano in viso e negli occhi per chiedere aiuto, più sono dipendenti da noi.
Proprio questo comportamento è stato al centro di una ricerca – pubblicata sulla rivista Royal Society Open Science – condotta da una équipe tutta al femminile composta dalla professoressa Elisabetta Palagi del Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa, da Veronica Maglieri ed Erica Tommasi, studentesse dell’Ateneo pisano e da Emanuela Prato-Previde del dipartimento di Fisiopatologia Medico-Chirurgica e dei Trapianti dell’Università di Milano.
Mettendo a confronto i nostri amici a quattro zampe più noti e diffusi le ricercatrici hanno scoperto che il Cane Lupo cecoslovacco è il più vicino alle razze canine antiche e primitive, e quindi al lupo, seguito dal Pastore tedesco e dal Labrador Retriever.
“Quello che è emerso è che il gradiente di gazing behaviour ha il suo minimo nel Cane Lupo cecoslovacco e il suo massimo nel Labrador Retriever – spiegano Veronica Maglieri ed Erica Tommasi – mentre i Pastori tedeschi si collocano a livello intermedio”.
Nel corso delle osservazioni comportamentali, durate due anni, i cani sono stati sottoposti a un protocollo denominato Impossible Task, che consiste nel mettere il soggetto davanti a una situazione impossibile da risolvere (cibo non raggiungibile), per verificare se e come “chiede aiuto” attraverso lo sguardo. Nel corso dei test è emerso che i Cani Lupo cecoslovacchi lanciavano agli umani occhiate molto più fugaci e veloci, simili a quelle dei lupi, contrariamente agli altri due gruppi che invece dirigevano spesso sia lo sguardo che il muso verso i loro compagni umani.
Ma le differenze di comportamento sono state ancora più evidenti quando il team ha analizzato le preferenze di gazing: i Cani Lupo cecoslovacchi preferivano infatti rivolgere lo sguardo verso le sperimentatrici, le uniche a manipolare la ricompensa, mettendo quindi in secondo piano il vincolo affettivo con il padrone, mentre per i Pastori tedeschi prevaleva comunque il legame con il proprietario. Nessuna preferenza è stata rilevata invece per i Labrador Retriever, che guardavano a lungo e indifferentemente verso entrambi i soggetti umani.
“Il Cane Lupo cecoslovacco – conclude Elisabetta Palagi – per la sua recente e meno intensa selezione artificiale è una razza più antica e primitiva, geneticamente più vicina al lupo e meno orientata verso l’essere umano rispetto a razze che sono andate incontro a una maggiore selezione come il Labrador Retriever”.
Fonte: Università di Pisa
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