Ieri il workshop dedicato al ‘vetro liquido’ e alle alternative alle plastiche. E il ministro dell’Ambiente Costa incontrerà delegazione di Zero Waste Italy guidata da Rossano Ercolini.
CAPANNORI (Lu) – La Ferrero, a cui il Centro Ricerca Rifiuti Zero e il Comune di Capannori avevano scritto per chiedere di produrre una versione ecologica del bicchierino dell’Estathè, ha invitato il Centro presso la propria sede ad Alba in provincia di Cuneo.
La buona notizia è stata comunicata ieri (sabato )al Parco scientifico di Capannori in occasione del workshop “Una valida alternativa riciclabile e compostabile alle plastiche e agli usa e getta” promosso dal Centro di Ricerca Rifiuti Zero, dal Comune di Capannori e dall’azienda italo- francese “Qwarzo”.
All’incontro hanno partecipato rappresentanti di Coop Nazionale, Naturasì, aziende del distretto cartario della Piana e aziende di packaging.
La Ferrero non ha potuto partecipare ma ha inviato una lettera il cui contenuto è stato esposto dallo stesso Ercolini. Il workshop, molto partecipato, è stato incentrato sul “vetro liquido”, un nuovo materiale ricavato dal quarzo, che forma una pellicola impermeabile riciclabile e compostabile che può essere impiegata negli imballaggi al posto della plastica. Il vetro liquido e le alternative alla plastica stanno suscitando anche l’interesse del ministro dell’Ambiente Sergio Costa, che entro un paio di settimane incontrerà una delegazione dell’associazione Zero Waste Italy guidata da Rossano Ercolini.
“E’ sempre più evidente come i temi dell’ambiente e della sostenibilità dei nostri stili di vita siano una priorità – commenta il sindaco Luca Menesini -. La questione dei rifiuti è centrale. A Capannori da tempo portiamo avanti un’ottima raccolta differenziata e grazie al Centro di Ricerca Rifiuti Zero, che è sostenuto dall’amministrazione comunale, si fa anche innovazione facendo incontrare prestigiose aziende nazionali. Fa piacere riscontrare l’interesse sempre più concreto da parte della Ferrero e che anche il Ministero dell’Ambiente sia sensibile a queste questioni. È la dimostrazione che stiamo portando avanti un grande progetto che guarda verso il futuro; un futuro ‘plastic free’ e più sostenibile”.
“Siamo davvero contenti che Ferrero ci abbia invitato presso la propria sede – fa eco il coordinatore del Centro Ricerca Rifiuti Zero Rossano Ercolini -. Come avvenuto per la questione delle capsule del caffè Lavazza, è un ulteriore indice di interesse verso il tema del ‘plastic free’. Mi auguro che si possa aprire una proficua collaborazione. Il tema delle alternative valide alla plastica usa e getta da proporre al comparto produttivo è sempre più al centro dell’attenzione, come dimostra l’alta partecipazione al workshop da parte dei grandi marchi italiani. Il vetro liquido è una di queste e senza dubbio sarà uno dei temi che illustreremo al ministro Costa, che ringrazio per la sensibilità e la disponibilità”.
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