Ecosistema

Wwf Toscana: si apre la caccia ma troppe specie di uccelli sono in pericolo

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Comunità Europea e ISPRA segnalano il Moriglione, la Pavoncella, il Combattente, la Moretta e la Beccaccia. Invece si continua a cacciare tutto come se nulla fosse.

 

di Wwf Toscana

Domenica 15 settembre si apre la stagione ufficiale di caccia 2019-2020 (in realtà dopo l’apertura anticipata ad alcune specie dei primi di settembre). Alla Regione Toscana sono arrivate nei mesi scorsi chiare richieste di maggiore tutela della fauna da parte sia del mondo scientifico (ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale) sia della Comunità Europea.

La Comunità Europea ha voluto segnalare in particolare la situazione di pericoloso declino di due specie, il Moriglione e la Pavoncella, per le quali ha chiesto di introdurre un divieto generalizzato di caccia. Tale indicazione è stata ripresa dal Ministero per l’Ambiente, che con apposita circolare ha invitato tutte le Regioni a tutelare queste specie.

L’ISPRA, oltre a confermare la situazione di crisi per queste due specie, ha sottolineato la necessità di chiudere completamente il prelievo anche per altri uccelli, in particolare il Combattente e la Moretta. Ha inoltre indicato la necessità di ridurre tempi e numeri di prelievo per altre specie, come la Beccaccia.

E la Regione Toscana cosa ha fatto? Nulla. Si continua a cacciare tutto come se nulla fosse. Moretta e Combattente sono in Toscana anche quest’anno cacciabili, così come Moriglione e Pavoncella. Alla Beccaccia si potrà sparare ben oltre il termine indicato dall’ISPRA , cioè fino al 31 gennaio invece che fino al 31 dicembre. E così via.

Da parte dei nostri politici un comportamento ancora una volta irresponsabile e irrispettoso, che porterà gravi danni a carico della nostra fauna selvatica, già martoriata da riduzione degli habitat, cambiamenti climatici, inquinamento, problematiche alle quali si continua a voler aggiungere un folle prelievo venatorio, regolamentato dalla Regione nel disprezzo delle indicazioni della Scienza. Di fronte a tutto questo, il WWF anche quest’anno ricorrerà alle possibili iniziative legali per ristabilire il corretto rispetto delle norme.

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