Il singolare ritrovamento durante la pulizia dell’alveo del torrente Stella. L’associazione già due anni fa aveva lanciato l’allarme e prodotto un documento su questa specie invasiva.
di Gabriella Congedo
QUARRATA (Pt) – Un singolare ritrovamento è stato fatto dai volontari di Legambiente Quarrata impegnati a ripulire l’alveo del torrente Stella.
Il 9 settembre Daniele, Roberto, Lara e Massimo, con il permesso dell’Ufficio Ambiente del comune di Quarrata, sono intervenuti su un tratto di 200 metri per pulirlo dalla gran quantità di copertoni usati che cittadini incivili ci hanno buttato dentro, scambiando il torrente per una discarica.
Dopo averli accatastati sull’argine e aver eliminato la melma, all’interno di uno di essi hanno scoperto un ospite inatteso: un’enorme vongola d’acqua dolce. I copertoni saranno smaltiti da Alia. Per quanto riguarda la vongola, invece, i volontari l’hanno diligentemente pulita e messa in un contenitore con l’acqua del torrente per farla esaminare ai tecnici della ASL. Poi, se non ci sarà niente in contrario, la riporteranno da dove è venuta.
Non è la prima volta che Legambiente Quarrata si occupa di vongole giganti. Nel 2017 l’associazione aveva lanciato l’allarme e, dopo aver interpellato tecnici ed esperti, prodotto un documento dal quale risulta che questa bivalve d’acqua dolce, una specie aliena invasiva, si chiama Anodonta Woodiana, è originaria dell’Asia orientale e ha incominciato a colonizzare i nostri fiumi alla fine degli anni Ottanta. Ma i volontari non ne avevano mai trovato un esemplare vivo.
“Per Legambiente Quarrata il 9 settembre sarà la “Giornata del copertone abbandonato” – commenta il presidente Daniele Manetti – Non ci stancheremo mai di ripetere che ci sono i centri e le autofficine autorizzate per smaltire legalmente i copertoni degli autoveicoli ed è veramente un crimine gettarli nelle acque di un torrente. L’ignoranza di certe persone non ha limiti e sarà difficilissimo far loro cambiare mentalità. Legambiente Quarrata confida moltissimo nelle nuove generazioni e uno dei suoi obiettivi principali è continuare a collaborare con le scuole attraverso l’ambientalismo scientifico in classe e con escursioni direttamente sul territorio, per far toccare con mano ai nostri giovani i disastri ambientali da cui siamo circondati”.
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