Ecosistema

A Marina di Vecchiano partono i lavori per recuperare l’habitat delle dune

A sinistra la situazione attuale, a destra l'obiettivo dopo i lavori. (Foto da Parco MSRM).
A sinistra la situazione attuale, a destra l'obiettivo dopo i lavori. (Foto da Parco MSRM).
Da settembre i lavori di rimboschimento dell’area della Bufalina finanziati dall’UE. Dodici ettari di pini marittimi ormai seccati, colpiti da un incendio e poi dal Matsucoccus.

 

MARINA DI VECCHIANO (Pi) – A fine settembre sono partiranno i lavori di rimboschimento dell’area della Bufalina, vicino alla foce dell’omonimo canale. Un investimento di 100 mila euro per la rinaturalizzazione dell’area di proprietà del Comune di Vecchiano che ha promosso l’intervento progettato dal Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli. Nell’area, quasi dodici ettari, si trovavano pini marittimi piantati negli anni ’80 che negli ultimi anni si sono seccati, colpiti prima da un incendio e poi dal Matsucoccus, la cocciniglia che ha attaccato tante pinete italiane.

Per recuperare l’habitat tipico delle dune saranno rimossi i pini secchi e si pianteranno, tra i lecci, le sclerofille e i pini d’Aleppo, oltre 1100 ginepri: “Il ginepro coccolone (Juniperus oxycedrus) è un arbusto tipico dell’ambiente costiero della nostra zona; anche la densità scelta, 100 per ettaro, ricalca quella presente nelle dune a nord e a sud dell’area” spiega Francesca Logli, responsabile del servizio gestione risorse naturali e forestali dell’Ente.

L’intervento sarà fatto con particolare attenzione al sistema dunale, usando solo mezzi adatti e nei 5 anni successivi alla piantagione saranno eseguiti monitoraggi e manutenzione costante, compresa l’irrigazione e l’eventuale sostituzione dei ginepri in caso di necessità. Dopo la Bufalina, anche la Macchia Lucchese di Viareggio sarà interessata dal rimboschimento con lecci, pini d’Aleppo, frassini e ontani: il progetto dettagliato è in fase di elaborazione alla luce dei risultati del progetto pilota eseguito su un ettaro di superficie a Torre del Lago. L’intervento è stato finanziato dall’Unione Europea, all’interno del Piano di Sviluppo Rurale, attingendo a risorse attivate dalla Regione Toscana proprio per recuperare le pinete attaccate dal Matsucoccus.

Fonte: Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli

Tags