Una discarica a cielo aperto in pieno centro. Il presidente Daniele Manetti: era una pulizia urgente da fare, alle prossime piogge tutti questi rifiuti sarebbero finiti in mare.
di Gabriella Congedo
QUARRATA (Pt) – Farmaci scaduti, volantini pubblicitari buttati in pacchetti ancora da aprire, bottiglie di plastica di tutte le dimensioni, lattine di bibite, contenitori per il tè, pacchetti vuoti di sigarette, quantità industriali di cicche, bottiglie di vetro. Tutto questo nell’alveo di un torrente in secca, il Fermulla, in un tratto di 300 metri in pieno centro di Quarrata.
Uno spettacolo di ordinaria indecenza che i volontari di Legambiente Quarrata si sono trovati davanti lunedì 5 agosto quando hanno incominciato a pulire l’alveo del torrente. L’ultima bonifica di questo tratto era stata fatta quasi un anno fa. E anche stavolta, come allora, i volontari si sono sobbarcati la faticaccia di raccogliere migliaia di piccoli rifiuti gettati nel Fermulla dalla pista ciclopedonale che lo costeggia.
L’intervento è stato autorizzato dall’Ufficio Ambiente del Comune; insieme a Daniele Manetti, presidente di Legambiente Quarrata, hanno partecipato alla pulizia straordinaria Roberto Trinci, Lara Credidio, Francesca Giannini, Fausto Dalì, Marco Gori e Massimo Gori.
“Era una pulizia urgente da fare – spiega Daniele Manetti – perché alle prossime piogge il torrente Fermulla si riempirà d’acqua e tutti questi rifiuti, se non fossero stati tolti dal letto del torrente, sarebbero finiti in mare contribuendo ad alimentare le ormai grandi isole di rifiuti che si trovano nel Mediterraneo”.
I cestini lungo la pista ciclopedonale non stanno lì per bellezza ma per essere usati. Sembrerebbe scontato, ma evidentemente non lo è per tutti. “Un comportamento veramente disgustoso – continua Manetti – che indica quanto ci sia ancora da lavorare per far capire a questi cittadini incivili il danno che recano all’ambiente. Ora bisognerà verificare se le telecamere lungo la pista hanno ripreso qualcosa e se i vigili hanno fatto i controlli. Intanto ribadiamo che è severamente vietato gettare i rifiuti per terra e che le multe sono salatissime. Impariamo dunque a rispettare l’ambiente che ci circonda, sia per una questione etica che economica”.
Aggiungi un commento