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La toscana Maria Grazia Mammuccini è il nuovo presidente Federbio

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La nuova guida della Federazione sarà in carica per il triennio 2020-2022. Tra le priorità strategiche dare più forza ai produttori e difendere il “vero biologico” italiano.

 

L’assemblea dei Soci di Federbio, riunita oggi a Bologna, ha definito il nuovo assetto organizzativo della Federazione Italiana Agricoltura Biologica e Biodinamica per il prossimo triennio.
Maria Grazia Mammuccini è stata eletta presidente della Federazione mentre Paolo Carnemolla, past President, assumerà la carica di segretario generale. E’ stata accolta all’unanimità la domanda di Anagribios, l’associazione di produttori biologici di Coldiretti, di diventare socia di FederBio.

Maria Grazia Mammuccini – la biografia

Toscana, amministratore unico della società Nuova Agricoltura che gestisce un’azienda vitivinicola e olivicola a conduzione biologica, dal 2015 fa parte dell’ufficio di presidenza di FederBio.
Portavoce della Coalizione italiana StopGlifosato alla quale aderiscono 52 associazioni ambientaliste, dell’agricoltura biologica e biodinamica e dei consumatori e coordinatrice della campagna “Cambia la Terra-No ai pesticidi Si al biologico”. È socio corrispondente dell’Accademia dei Georgofili, dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino e dell’Accademia Italiana di Scienze Forestali.

Per 5 anni, dal 2011 al 2016 è stata vicepresidente di Navdanya International, associazione onlus per la difesa dei semi locali, della biodiversità e dei piccoli agricoltori presieduta dalla scienziata ambientalista indiana Vandana Shiva.
Per 15 anni, dal 1995 al 2010, ha diretto l’Arsia – Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione nel settore Agricolo-Forestale – ente strumentale della Regione Toscana per il collegamento tra la ricerca, le imprese ed il territorio.
Per la Regione Toscana ha coordinato iniziative di carattere internazionale come la Commissione Internazionale per il futuro dell’alimentazione e dell’agricoltura, la Fondazione Slow Food per la Biodiversità e a livello nazionale la Rete Interregionale per la Ricerca Agraria e Forestale.
E’ stata inoltre componente per dieci anni, dal 2001 al 2011, del consiglio di amministrazione del CRA (Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura), istituzione scientifica nazionale del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.

Le priorità strategiche della nuova presidenza

      • L’approvazione al Senato del progetto di legge sull’agricoltura biologica che consentirà tra le altre cose il riconoscimento di un organismo interprofessionale per il settore e di lavorare su un logo nazionale di prodotto bio;
        il sostegno e il rafforzamento delle filiere attraverso la promozione dell’aggregazione delle aziende in progetti comuni;
        il riconoscimento e sostegno alla diffusione dei biodistretti;
        il rafforzamento in termini strategici delle politiche e degli investimenti per la ricerca e l’innovazione, la formazione e i servizi tecnici per il biologico e biodinamico;
        il miglioramento costante del sistema dei controlli attraverso gli Organismi di controllo, la vigilanza e gli operatori, che devono essere chiamati ad assumersi in modo netto le loro responsabilità;
        lo sviluppo delle piattaforme informatiche per la tracciabilità e la trasparenza delle transazioni.

“Siamo in una fase decisiva per il biologico – ha dichiarato Maria Grazia Mammuccini –  e la priorità fondamentale che abbiamo di fronte è dare più forza ai produttori agricoli per far crescere la produzione nazionale e costruire solide filiere di Made in Italy bio; è questa la prima condizione per difendere il “vero biologico” italiano. In questa fase di crescita del bio dobbiamo lavorare per affermare il principio del “giusto prezzo” per i prodotti agricoli e per costruire la “Casa comune del biologico e biodinamico italiano” con una governance di donne e uomini capaci di misurarsi con i tanti aspetti che il biologico deve affrontare, quello ambientale, climatico, della salute oltre a quello economico e sociale” 

Fonte: Federbio

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