E’ valida da subito fino al 21 settembre. Vietati non solo piatti, posate e cannucce non compostabili ma anche sacchetti monouso e palloncini.
VIAREGGIO (Lu) -Il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro ha firmato l’ordinanza Plastic Free che vieta l’uso delle plastiche per la somministrazione degli alimenti e non solo. In sostanza, da subito e fino al 21 settembre, su tutte le spiagge da Viareggio fino a Torre del Lago gli esercenti potranno utilizzare esclusivamente materiale biodegradabile e compostabile. Dalle posate, ai piatti alle cannucce, ma anche sacchetti monouso e palloncini. Pena una sanzione fino a 500 euro.
La disposizione è valida per tutte le attività commerciali e non commerciali, artigianali e di somministrazione alimenti e bevande che operano presso gli stabilimenti balneari, spiagge libere o in concessione e per gli esercenti dei viali Margherita e Carducci, della Terrazza della Repubblica, della Marina di Levante-Viale Europa Viareggio e della Marina di Torre del Lago.
«E’ un atto conseguente alla sottoscrizione del protocollo Spiagge Sostenibili fra Anci e la Regione – commenta l’assessore all’Ambiente Federico Pierucci -. L’obiettivo è quello di limitare al massimo l’uso di plastiche monouso all’interno degli stabilimenti balneari e, allo stesso tempo, promuovere azioni di sensibilizzazione per diffondere una più ampia e complessiva dimensione della sostenibilità ambientale, economica e sociale».
Il 12 giugno infatti è stato firmato il protocollo per mettere al bando la plastica ‘usa e getta’ dagli stabilimenti sul mare di tutta la costa toscana (leggi qui l’articolo). L’obiettivo è ridurre i rifiuti in mare, costituiti per l’80% proprio dalla plastica. L’accordo è stato firmato da Confesercenti, Confcommercio, Confartigianato, Cna, Confindustria e ANCI Toscana.
«Le associazioni degli imprenditori balneari condividono il medesimo obiettivo – continua l’assessore Pierucci – tenuto conto che è interesse comune tutelare l’ambiente e promuovere la costa toscana come esempio virtuoso a livello nazionale in termini di sostenibilità. Come amministrazione stiamo lavorando per ridurre la produzione di rifiuti e il ricorso a materie prime non rinnovabili, incrementare e valorizzare la raccolta differenziata. Combattere tutti insieme il triste fenomeno della presenza delle plastiche in mare è segno di civiltà».
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