Venerdì 21 giugno un laboratorio coordinato dall’Università di Siena. Le “energie blu” in rapida crescita nei paesi del Nord Europa.
PUNTA ALA (Gr) – Dopo Grosseto e Isola del Giglio, i Blue Energy Labs arrivano a Punta Ala. Venerdì 21 giugno ore 17.30 allo Yacht Club di Punta Ala si svolgerà il terzo Blue Energy Lab promosso dai ricercatori del progetto europeo MAESTRALE, finanziato dal Programma europeo Interreg-MED e coordinato dall’Università di Siena con il dipartimento Scienze fisiche, della Terra e dell’ambiente, che si occupa di studiare vincoli, opportunità e realizzabilità di progetti che sfruttino le “Energie blu” nell’area mediterranea.
Un momento di confronto pubblico e di partecipazione sulle opportunità offerte dalle tecnologie per lo sfruttamento dell’energia rinnovabile marina, il 90% della quale è prodotta in Europa. Le “energie blu” sono un settore industriale in rapida crescita soprattutto nei paesi del Nord Europa, mentre nel Mediterraneo gli impianti produttivi sono ancora pochi.
I “Blue Energy Labs” sono dei laboratori ai quali partecipano enti di ricerca insieme a istituzioni ed enti del territorio, momenti di confronto che hanno un ruolo fondamentale nello sviluppo del business e nell’innescare la transizione verso fonti rinnovabili.
Tra gli interventi previsti, oltre a quello di Simone Bastianoni dell’Università di Siena, coordinatore del progetto, Massimiliano Scarpa (IUAV di Venezia) e i professori Cipollina e Micale dell’Università di Palermo, che parleranno dell’uso del gradiente termico marino per la produzione di caldo e di freddo e del gradiente salino per la produzione di energia elettrica.
Ci sarà poi l’intervento di Gabriele Paolinelli dell’Università di Firenze, architetto paesaggista, per evidenziare l’importanza dell’architettura del paesaggio nella progettazione di nuovi impianti. Infine Pierluigi Aminti dell’Università di Firenze parlerà delle energie del moto ondoso. Seguirà il dibattito.
Fonte: Università di Siena
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