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Salse e marmellate autoprodotte a km 0, a Sesto rivoluzione nelle mense

Foto d'archivio
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Ma anche compost di qualità fatto con gli avanzi, da distribuire ai fornitori locali e tablet agli operatori per raccogliere in tempo reale i dati sul cibo non consumato dai bambini.

 

di Gabriella Congedo

SESTO FIORENTINO (Fi) – Zero sprechi di cibo, compost autoprodotto da distribuire ai fornitori locali, pesti, salse e marmellate fatti in loco con frutta e verdura rigorosamente a km 0. È una vera e propria rivoluzione quella che si preannuncia per il prossimo anno nelle mense di scolastiche di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Signa e Calenzano. Un piano ambizioso e forse unico in Italia che è stato presentato nei giorni scorsi ai genitori della commissione mensa da Qualità&Servizi, l’azienda interamente pubblica che eroga il servizio mensa nei quattro Comuni.

Intanto la sfida per ridurre le quantità di cibo sprecato è già partita all’inizio dell’anno.
“Da gennaio – ricorda l’amministratore unico Antonio Ciappi – i nostri operatori sono dotati di tablet che permettono di raccogliere direttamente sul posto i dati sulle quantità distribuite e quelle non consumate. Questo ci permette di fare subito correttivi nella preparazione, cambiare eventualmente gli abbinamenti e incontrare meglio il gusto dei bambini”.
L’introduzione dei tablet si è tradotta, solo a Sesto Fiorentino, in una riduzione del 5% della quantità di cibo sprecato. “I piatti vuoti a fine pasto sono il dato più importante e il primo passo fondamentale nella lotta allo spreco – prosegue Ciappi – C’è poi il cibo avanzato non servito, per il quale siamo in contatto con alcune associazioni caritatevoli che possono occuparsi di distribuirlo ai più bisognosi”.

Il salto di qualità vero e proprio, però, avverrà con il progetto che l’azienda sta portando avanti in collaborazione con Camera di Commercio di Firenze, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e Regione Toscana: “Ci stiamo dotando di una compostiera per trasformare in proprio avanzi e scarti in compost di altissima qualità da distribuire ai nostri fornitori locali, creando un sistema perfetto di economia circolare con pochi altri esempi nel panorama nazionale ed europeo”.

Non è questo l’unico progetto che Qualità&Servizi si appresta a sviluppare in sinergia con i produttori locali. “Abbiamo un nuovo macchinario che ci permetterà, in tutta sicurezza alimentare, di produrre in proprio pesti, salse e marmellate – dice ancora Ciappi – e abbiamo in programma di acquisire altri macchinari con i quali trasformare la frutta e la verdura a chilometro zero, offrendo per esempio ai bambini la frutta già sbucciata, in modo da invogliarli a consumarla”.

Così il classico pane e marmellata potrà comparire nella merenda di metà mattina accanto alla frutta, che è un’esperienza oramai consolidata. Un ulteriore salto di qualità sarà dato dallo sterilizzatore che permetterà di mettere in barattolo salse e conserve.
“In questo caso l’intento è duplice – conclude Ciappi – da una parte fornire alle scuole un prodotto sano e di alta qualità, dall’altra favorire la trasformazione di materie prime del territorio che spesso i produttori locali non hanno da soli la forza di valorizzare come meritano”.

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