Volontari e cittadini hanno raccolto rifiuti e analizzato aria e acqua. Il presidente Daniele Manetti: “Ripeteremo le analisi scendendo più a valle per capire dove inizia l’inquinamento”.
di Gabriella Congedo
QUARRATA (Pt) – Il sole faceva capolino solo ogni tanto e la giornata era nuvolosa, ma questo non ha scoraggiato i volontari di Legambiente Quarrata e i cittadini che domenica 12 maggio hanno affrontato un’escursione ecologica sui colli del Montalbano.
Organizzata da Daniele Manetti e Silvia Rovai con l’aiuto di un gruppo di amici e il patrocinio del comune di Quarrata, la giornata di trekking tra i boschi ha unito, per così dire, l’utile al dilettevole: monitorare e tenere sotto controllo l’ambiente, ripulendo i sentieri lungo il cammino e analizzando l’aria e l’acqua con una strumentazione portatile; ma anche godersi la natura in compagnia, ricreando il corpo e lo spirito e scoprendo aspetti inediti della flora e del paesaggio.
L’itinerario era abbastanza impegnativo, fatto di sentieri ripidi e tortuosi tra i boschi. Prima meta il Sasso Regino e l’omonima fonte. Il Sasso Regino è un enorme masso di forma vagamente piramidale; leggenda vuole che sia opera del Diavolo, il quale passando da queste parti volle lasciare un segno della sua presenza. Destinazione finale dell’escursione la torre di Sant’Alluccio, ormai diroccata ma piena di fascino.
Strada facendo volontari e cittadini hanno raccolto piccoli rifiuti – che non mancano mai neppure nei luoghi più sperduti – come cartucce da caccia vuote, bottigliette di plastica, cicche di sigaretta, vetro, pacchetti di sigarette vuoti. Ma per tutti c’è stato il tempo di guardarsi intorno, parlare con gli amici e ammirare fiori, alberi, animali.
Attraverso un sentiero impervio e bellissimo si arriva alla fonte del Sasso Regino con l’acqua che sgorga limpida tra il muschio e i fiori per scendere poi in un ruscello nel bosco sottostante. E’ questo il posto che Legambiente Quarrata ha scelto per fare le analisi dell’aria e dell’acqua. Analisi che hanno dimostrato come su questi colli siano ancora incontaminate. “Per l’acqua ci siamo attrezzati con un kit rapido a strisce reattive – spiega il presidente Daniele Manetti che nella vita fa il chimico – è indicativo ma molto preciso per i parametri chimici più significativi per l’acqua potabile: ph, durezza, solfati, nitriti e nitrati, cloruri. Tutti i valori sono risultati perfettamente e ampiamente nei limiti di legge. Poi con un analizzatore per polveri fini PM 2,5 (tecnologia Laser Scattering) abbiamo fatto le misurazioni per rilevarne la concentrazione e il risultato per l’aria che stavamo respirando in quel momento è stato “eccellente”.
Questo lavoro non finisce qui, assicura Manetti. Legambiente ripeterà le analisi scendendo gradualmente dai colli del Montalbano fino a valle, per cercar di capire dove comincia l’inquinamento che affligge la piana tra Pistoia e Firenze. Un primo passo per cercare delle soluzioni, in collaborazione con Arpat e le autorità competenti.
Non finiscono qui nemmeno le escursioni ecologiche. Altre se ne stanno organizzando per conoscere meglio questo magnifico territorio. Chi è interessato può mettersi in contatto con Legambiente Quarrata chiamando Daniele Manetti (tel. 338/22.53.884) e Silvia Rovai (tel 366/44.65.896).
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