Attualità Rifiuti e riciclo

Il Consiglio regionale darà incentivi ai Comuni toscani ‘plastic free’

Spiaggia-Plastica
Approvata all’unanimità la mozione di Antonio Mazzeo (PD). Tra gli altri impegni presi, un progetto pilota per eliminare la plastica monouso dalle spiagge.

 

di Iacopo Ricci

Sostegno per i Comuni che metteranno in campo azioni e campagne ‘plastic free’, un progetto pilota per eliminare la plastica monouso dalle spiagge toscane, maggiore impegno per il riciclo e l’uso di plastica riciclata. Questi, in sintesi, gli impegni indicati nella mozione promossa da Antonio Mazzeo (Pd) e approvata ieri all’unanimità dal Consiglio Regionale.

Non solo e non più iniziative isolate, dunque, ma un piano organico per dare attuazione alla ‘Strategia europea per la plastica nell’economia circolare’ della Commissione europea e alle campagne lanciate dal ministero dell’Ambiente.

La Giunta dovrà attivarsi per “rafforzare – si legge in una nota del Consiglio Regionale – le azioni finalizzate a favorire, negli appalti di servizi stipulati ed eseguiti sul territorio regionale, l’utilizzo di stoviglie biodegradabili o riutilizzabili nelle mense delle scuole o comunque nelle strutture direttamente o indirettamente gestite dalla Regione”.
Il Consiglio regionale da parte sua si impegna a sostenere le amministrazioni comunali che mettano in campo azioni e campagne ‘plastic free’, anche utilizzando una parte degli avanzi di esercizio 2017.

Tra i dati citati da Mazzeo i numeri forniti dalla Commissione Europea: la produzione di plastica è aumentata 20 volte rispetto agli anni ’60 del secolo scorso, raggiungendo 322 milioni di tonnellate nel 2015, e nei prossimi 20 anni dovrebbe raddoppiare. Soltanto in Europa, ogni anno vengono generati circa 25 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica, e di questi solo il 30 per cento (il 41 per cento in Italia) finisce nel circuito del riciclo.
Ancora più allarmante la situazione dei mari, dove plastiche e microplastiche sono la componente principale dei rifiuti marini: circa 8 milioni di tonnellate all’anno di materie plastiche vengono trovate lungo le coste, sulla superficie del mare e sul fondo dell’oceano.

La Toscana ha già al suo attivo un’esperienza virtuosa che è stata recepita anche a livello europeo: il progetto “Arcipelago pulito”, che permette ai pescatori di portare a riva i rifiuti finiti accidentalmente nelle reti. Adesso si tratta di proseguire con convinzione sulla strada giusta.

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