Sabato 11 maggio appuntamento gratuito con la meditazione al Festival del Volontariato. Giovani e adulti tra canti, danza e musica della tradizione orientale.
LUCCA – Tra gli appuntamenti del Festival Italiano del Volontariato ce n’è uno per conoscere la meditazione e i suoi benefici, primo dei quali la manifestazione interiore della pace e dell’equilibrio. Si potranno sperimentare alcune tecniche per sciogliere tensioni e blocchi interiori e raggiungere uno stato di benessere a livello fisico, mentale ed emozionale. “Io medito, e tu?”, questo il titolo dell’incontro gratuito, pensato per i giovani ma aperto a tutti, organizzato da Sahaja Yoga Italia e che avrà luogo sabato 11 maggio alle ore 21.15 presso la sala Tobino di Palazzo Ducale in piazza Napoleone.
Migliorare noi stessi per migliorare il luogo in cui viviamo. “È questo – spiegano gli organizzatori – l’invito che rivolgiamo ai cittadini. Quando la mente fa silenzio e siamo in consapevolezza senza pensieri sperimentiamo uno stato di pace che ci immerge in un profondo benessere e ci rivela una verità che non abbiamo mai conosciuto prima. Non è una fuga dalla realtà ma un mezzo straordinario per migliorare concretamente il mondo in cui viviamo. Una nuova consapevolezza individuale e collettiva che ogni essere umano può ottenere. L’obiettivo è raggiungere un momento di unione e connessione profonda, che ci fa provare amore per noi stessi e ciò che ci circonda”.
“Lo stato meditativo ci aiuta a connetterci in modo profondo con la purezza di Madre Terra – continuano gli organizzatori – e a riscoprire quello che è lo stato naturale della vita. Ci siamo allontanati eccessivamente dall’innocenza tipica, ad esempio, degli animali e il desiderio di possedere beni materiali ci spinge a non rispettare la natura. Il cambiamento parte prima da noi stessi, ci fa sentire mano a mano sempre più puri e liberi e diventa sorprendentemente contagioso”.
I giovani, da ogni parte d’Italia, racconteranno la loro storia e proporranno la loro via per il benessere. Racconti, domande, risposte e meditazione. Canti e musica della tradizione orientale con il gruppo dei Nirmalights che trae ispirazione dalla cultura musicale indiana, pakistana e Sufi. In programma anche la danza classica indiana Bharatanatyam in costume tradizionale di Valeria Vespaziani e la danza di Madre Terra della danzatrice armena Ani Farokhians.
Informazioni: Laura 348 09.17.255 e Luciano 349 43.53.419. Stand in piazza Napoleone durante tutto il festival con informazioni sulle attività gratuite presso i centri diffusi su tutto il territorio nazionale.
L’umanità intera per potere avanzare ha bisogno di ritrovare quel collegamento con la Madre, madre terra è uno dei suoi aspetti.