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Le invenzioni verdi dell’Università di Firenze volano a Milano

Packaging "circolare" (foto da Università di Firenze
Packaging "circolare" (foto da Università di Firenze
Parteciperanno alla prima edizione di InnovAgorà promossa dal MIUR e dal CNR. Imballaggi completamente compostabili e un sistema di condivisione di batterie ricaricabili.

 

FIRENZE –  Tra i brevetti che Unifi presenterà a Milano dal 6 all’8 maggio, alla prima edizione di InnovAgorà, ci sarà un imballaggio che guarda al settore dei materiali innovativi. “L’invenzione, già brevettata in Europa e Cina per l’imballallaggio, l’arredamento e l’edilizia da paglia di cereali e bioplastica – sottolinea il referente Giuseppe Rossiha diversi ambiti di applicazione perché sfrutta proprietà tecnologiche modificabili in funzione della destinazione d’uso. Elementi pre-compressi a elevata densità possono sostenere sollecitazioni paragonabili a quelle dei materiali strutturali utilizzati in edilizia. Elementi a bassa densità si candidano a impieghi simili a quelli del polistirolo. Alla fine del ciclo vita si decompongono in maniera naturale o si trasformano in compost per l’agricoltura”.

Anche la scala produttiva può essere progettata a più livelli. Il processo produttivo è ovviamente rispettoso di criteri green e di sostenibilità: non prevede l’uso di acqua, solventi chimici o altri additivi inquinanti. Il brevetto è frutto del lavoro di un gruppo di ricerca costituito da Matteo Barbari, Leonardo Conti, Marco Togni e Federico Rotini.

Tra i brevetti anche un sistema di condivisione di batterie ricaricabili rese disponibili in stazioni di ricarica distribuite sul territorio urbano. Un progetto che si candida a sostituire gli attuali sistemi di bike ed ebike sharing, che hanno già mostrato forti limiti per problemi di manutenzione e conservazione dei mezzi.
Il sistema prevede l’uso di biciclette di proprietà degli utenti, che all’occorrenza possono diventare eBike – racconta il referente Maurizio De Lucia –  gli utenti però non devono acquistare né gestire le batterie, ora come ora la parte più onerosa di una eBike. Pacchi di batterie ricaricabili per mobilità dolce saranno disponibili in apposite stazioni  di distribuzione che, oltre ad assolvere alla funzione di ricaricare i singoli pacchi, permettono la condivisione tra gli utenti del servizio”.

In pratica l’utente abilitato al servizio potrà noleggiare il pacco batteria per alimentare il proprio mezzo, una bicicletta a pedalata assistita oppure dei monopattini, e sostenere esclusivamente il costo della ricarica della batteria. Ad oggi lo sviluppo è quasi ultimato e sono in corso di installazione le prime 8 stazioni di ricarica per l’avvio di un progetto pilota che consentirà di mettere a punto il servizio.

Fonte: Università di Firenze

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