ISPRA pubblica i dati del monitoraggio nel 2017. La fioritura della microalga potenzialmente tossica si è manifestata solo nel litorale pisano con concentrazioni piuttosto basse.
L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) ha pubblicato i dati del monitoraggio della Ostreopsis ovata Fukuyo lungo le coste italiane per l’anno 2017. Si tratta di una microalga potenzialmente tossica, tipica delle aree tropicali e subtropicali rilevata negli ultimi anni anche in zone temperate, nelle acque costiere italiane già alla fine degli anni ’90. Da allora la presenza di questa microalga è aumentata in un numero crescente di regioni, fino al verificarsi di vere e proprie fioriture.
Ostreopsis ovata si sviluppa in particolare in aree caratterizzate da scarso idrodinamismo e acque poco profonde, come le baie chiuse, con fondali rocciosi o ciottolosi e cresce su qualsiasi substrato bentonico come rocce, ciottoli, macroalghe, angiosperme. Le fioriture in alcuni casi sono state associate a fenomeni di intossicazione umana i cui sintomi manifesti sono tosse, irritazione delle prime vie aeree, dolori muscolari e articolari, congiuntivite, rinorrea, febbre che tuttavia scompaiono spontaneamente nelle 24-72 ore successive.
Il monitoraggio effettuato lungo il litorale toscano da ARPAT ha confermato che le fioriture di Ostreopsis ovata si verificano esclusivamente durante i periodi estivi più caldi in ambienti con scarso idrodinamismo e con elevate temperature dell’acqua marina. Nel 2017 la fioritura si è manifestata solo nel litorale pisano con concentrazioni, però, non molto elevate. Lungo il litorale apuano e livornese le concentrazioni si sono mantenute molto basse (tra 40 e 2000 cell/l), ampiamente al di sotto del valore guida.
Venerdì 3 maggio, dalle ore 11.00 alle 13.00, si terrà intanto l’inaugurazione della nuova sede ISPRA di Livorno presso il complesso di “Dogana d’Acqua” in via del Cedro 38. Alla presentazione delle attività tecnico-scientifiche seguirà la presentazione e la visita dei laboratori.
Fonte: Ispra
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