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Il sogno della fornaia è realtà, adesso ha il suo campo di grano antico

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La Fernanda voleva un grano che fosse tutto “suo”, della cui genuinità e purezza potesse essere sicura. Legambiente Quarrata: un progetto unico e importante per il territorio.

 

Redazione

QUARRATA (Pt)– Il grano antico nel campo della Fernanda è diventato alto più di un metro e la prima mietitura si concluderà con una grande festa.
Ancora un’iniziativa di Legambiente Quarrata per aiutare chi cerca di perseguire in modo caparbio e del tutto personale la via dell’ecosostenibilità.

Si tratta di Fernanda, la fornaia panettiera che finalmente ha coronato il sogno di coltivare l’enorme campo che si trova nei paraggi del suo forno a San Bastiano seminandoci una varietà antica di grano. Per mantenere vive anche le vecchie usanze contadine, il grano dovrà poi subire la battitura nell’aia e dopo la macina venire impastato rigorosamente a mano e fatto lievitare naturalmente.

Il prodotto finale sarà un ottimo pane non inquinato da sostanze chimiche né fertilizzanti. Un pane dal sapore antico, che solo le persone di una certa età potranno riconoscere in quello che tanti anni fa veniva venduto dai fratelli Vettori (Vinicio e Vittorio) nel loro bar trattoria a Olmi.
Quel pane appunto proveniva dallo stesso forno di San Bastiano dove ancora oggi la Fernanda sforna il suo usando farina buona, pesandola con la vecchia bilancia, impastando con l’acqua all’interno della madia e cuocendo nel forno a legna i pani da un chilo.

Ma il sogno della Fernanda era quello di completare tutti i passaggi in autonomia a partire dalla semina e raccolta di un grano che fosse tutto “suo”, della cui genuinità e purezza potesse essere sicura.
E così è stato. L’anno scorso a fine ottobre, prima dell’arrivo delle piogge, una miscela di grani antichi è stata seminata nel grande terreno della fornaia. Del lavoro si è occupato Fiorello Gori che ha usato veri trattori d’epoca.

Fiorello è un vero esperto. Da tre anni lui e un gruppo di amici si sono dedicati alla lavorazione dei loro terreni secondo le tecniche dei padri contadini seminando colture tradizionali: grano, mais e altre di rotazione e integrazione dei terreni come favette e lupini. In particolare hanno seminato, come dall’amica Fernanda, grani antichi: Verna,  Frassineto e Gentil rosso e antichi mais piemontesi: Ottofile giallo e rosso, Pignolesco Giallo e rosso, Marano vicentino. Il tutto rispettando il carattere biologico delle colture e senza aiuto di fertilizzanti. A loro non interessa un grande raccolto, gli basta avere farine di grano e mais integrali macinate a pietra per fare pane e polenta per la famiglia e gli amici. Si sono anche attrezzati con trattori e macchine agricole antiche e fanno tutto da sé a eccezione della macinatura, per la quale si servono di un molino a pietra di Piteccio.

Adesso il grano antico nel campo della Fernanda è alto più di un metro. E Legambiente Quarrata, assicura il presidente Daniele Manetti, continuerà a difendere la fornaia, le sue terre e il suo pane. Da cosa? “Dall’inquinamento chimico, che ormai da tempo è presente in tutta la Piana di Quarrata. Sarà nostro compito adoperarci perché le leggi regionali e nazionali siano rispettate. Questo è un progetto unico e importante per il territorio”.
E per finire una promessa: il primo raccolto, assicura Manetti, sarà festeggiato con una megacena, musica e danze sotto la grande quercia. Siete tutti invitati.

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