A causa della diga non a norma era stato chiuso nel 2017 e rischiava di essere prosciugato. I lavori dovrebbero iniziare entro l’anno.
di Iacopo Ricci
MONTELUPO FIORENTINO (Fi) – Ha rischiato davvero di essere prosciugato ma adesso il lago di Sammontana è salvo, grazie al milione di euro stanziato dal ministero delle Infrastrutture.
La vicenda va avanti dall’agosto 2017 quando il lago è stato chiuso per motivi di sicurezza. A margine dello specchio d’acqua infatti c’è una diga alta più di 15 metri che è risultata non essere a norma.
Il lago di Sammontana era stato creato negli anni Settanta per convogliare l’acqua del rio omonimo e creare una riserva idrica per irrigare i campi; negli anni l’invaso è diventato anche un punto di ritrovo per i pescatori e una riserva naturale. Ma la diga che lo separa dalla vallata sottostante non è mai stata collaudata. Per metterla a norma serviva circa un milione di euro, una spesa che la famiglia Dzieduszycki, proprietaria dell’area, non era in grado di sostenere. Il conte Matteo Dzieduszycki si era anche offerto di regalare il lago a chi fosse stato disposto a fare i lavori necessari ma nessuno si era fatto avanti.
Inizialmente l’unica alternativa sembrava essere lo smantellamento del lago e il ripristino del percorso del rio Sammontana. Una soluzione dolorosa trattandosi di un luogo molto caro agli abitanti della zona. Ma alla fine qualcosa si è mosso.
A maggio del 2018 il Consiglio regionale approvava all’unanimità una mozione di Tommaso Fattori (Sì – Toscana a Sinistra) che impegnava la Regione a non lasciare solo il comune di Montelupo e intervenire per salvare l’invaso e le sue molteplici funzioni. Poi accanto al Comune e alla Regione si sono schierati l’ufficio dighe del Ministero delle Infrastrutture e l’Autorità di Distretto dell’Appenino settentrionale.
E così, come in una fiaba a lieto fine, pochi giorni fa è arrivata al comune di Montelupo la comunicazione dello stanziamento di un milione di euro per i lavori di messa in sicurezza della diga. L’amministrazione comunale è la beneficiaria dello stanziamento ed è anche il soggetto che dovrà attuare i lavori. Gli interventi inizieranno entro l’anno per concludersi presumibilmente nel 2022.
“L’impegno profuso per impedire lo smantellamento del lago – sottolinea una nota del Comune – a tutti i livelli istituzionali e da parte della proprietà che si accollerà gli oneri progettuali porta a un risultato che premia in pieno gli sforzi fatti”.
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