Agricoltura

Dal ciclismo alle api, la seconda vita di Regina Schleicher

Regina Schleicher_dal ciclismo alle api
Ha vinto i mondiali a Madrid nel 2005. Ora ha 160 arnie a Camaiore in Versilia e vuole diventare “una campionessa nella produzione di miele”.

 

CAMAIORE (Regina SchleicherLu) – La campionessa tedesca di ciclismo su strada produce miele in Versilia. Un cambio di vita radicale per Regina Schleicher, che nel 2005 vinse i mondiali di ciclismo a Madrid. Appesa la bici al soffitto, dopo una carriera lunga 15 anni vissuti sempre da protagonista alle principali corse internazionali (tra cui il Giro d’Italia e Vuelta), Regina ora vuole diventare “una campionessa nella produzione di miele”.
L’ex sportiva che per amore si è trasferita a Lido di Camaiore è una delle 777 imprese rosa della provincia di Lucca – in pratica, secondo i dati Coldiretti, un’impresa su tre è guidata da una donna (32%).

Si è innamorata delle api “per caso”, come lei stesso ha ammesso. “La vita di campagna – ha raccontato – mi è sempre piaciuta. Ho trascorso la mia infanzia nei campi dei miei nonni: erano contadini. Le api mi hanno sempre affascinato, sono creature meravigliose. Ho iniziato con una decina di arnie, oggi ne ho 160 e produco miele di diverse varietà che vendo ai mercati di Campagna Amica. La mia esperienza imprenditoriale è iniziata nel 2014 con il corso di apicoltura ma solo dallo scorso novembre propongo i miei prodotti sul mercato. E’ un prodotto che si vende bene soprattutto l’inverno. Sono molto contenta fino a qui”.

L’azienda di Regina produce miele millefiori, al tiglio, al castagno oltre al miele di spiaggia e alla melata. “Le motivazioni cambiano in base al tempo e alla vita. La bicicletta non mi manca molto, mi mancano di più oggi le mie api che considero come figlie. Alle donne dico: se avete un sogno inseguitelo e prendetelo. Nello sport come nella vita”.

L’azienda di Regina è una delle tante realtà al femminile protagoniste dei mercati di Campagna Amica di Coldiretti, la più grande e diffusa rete di vendita diretta d’Europa.
“Regina – spiega Francesca Buonagurelli, responsabile Donne Impresa Coldiretti – è una delle magnifiche esperienze imprenditoriali che la nostra provincia può vantarsi di esprimere. Lei, e così le tante altre donne, hanno investito non solo nell’agricoltura ma in uno stile di vita che gli consente di conciliare famiglia e ambizione. Nel caso di Regina e di altre imprenditrici straniere, anche di integrazione. L’ingresso progressivo di imprenditori donna in agricoltura ha dato un forte impulso all’innovazione con l’ampliamento delle attività connesse come la trasformazione dei prodotti, la nascita del settore dell’agribenessere, il recupero di antiche varietà, le fattorie didattiche, gli agriasilo, l’adozione di piante e animali on line e tante altre innovazioni. Il futuro dell’agricoltura è sempre più rosa”.

Fonte: Coldiretti Lucca

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