Lo conferma il report dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale. Temperature più alte di oltre un grado rispetto al 1850. L’anno più caldo in assoluto il 2016.
Gli anni 2015, 2016, 2017 e 2018 sono i quattro più caldi mai registrati. La relazione tra cambiamenti climatici e concentrazioni record di gas serra nell’atmosfera ha trovato una conferma nell’analisi dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale, che ha dimostrato come la temperatura media globale nel 2018 sia stata di circa 1,0° Celsius (con un margine di errore di ± 0,13° C) al di sopra del dato di base preindustriale (1850-1900).
Il 2018 si classifica come il quarto anno più caldo mai registrato mentre il 2016 si conferma come il più caldo mai registrato (1,2° C al di sopra del dato di base preindustriale).
Le temperature medie globali nel 2017 e 2015 sono state entrambe di 1,1° C sopra i livelli preindustriali. Gli ultimi due anni sono praticamente indistinguibili perché la differenza è inferiore al centesimo di grado, che è inferiore al margine di errore statistico.
La temperatura media globale nel 2018 è stata di circa 0,38° C sopra la media a lungo termine 1981-2010 (stimata a 14,3° C). Questa base trentennale viene utilizzata dai servizi meteorologici e idrologici nazionali per valutare le medie a lungo termine e la variabilità inter-annuale dei principali parametri climatici come temperatura, precipitazioni e vento, che sono importanti per gli ambiti sensibili al clima come la gestione delle risorse idriche, energia, agricoltura e salute.
WMO pubblicherà il suo rapporto completo sullo stato del clima durante il mese di marzo. Si potrà avere così una panoramica completa della variabilità della temperatura e delle tendenze, eventi ad alto impatto e indicatori chiave di cambiamenti climatici a lungo termine come l’aumento delle concentrazioni di anidride carbonica, ghiaccio marino artico e antartico, innalzamento del livello del mare e acidificazione degli oceani.
D’altra parte, anche l’inizio del 2019 è stato caratterizzato da condizioni meteorologiche di grande impatto in molte parti del mondo, tra cui il freddo in Nord America, il calore record, incendi e piogge in Australia, temperature record e precipitazioni in alcune parti del Sud America e forti nevicate sulle Alpi e sull’Himalaya.
Fonte: Arpat
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