Oltre 114mila le preferenze raccolte in appena due mesi. La zona tra Calci e Vicopisano era stata devastata da un terribile incendio lo scorso settembre.
CALCI, VICOPISANO (Pi) – Il Monte Pisano ce l’ha fatta. La straordinaria mobilitazione ha dato i suoi frutti e con oltre 114mila voti raccolti in appena due mesi è ufficialmente il primo classificato nel censimento dei Luoghi del Cuore FAI – Fondo Ambiente Italiano.
Una bellissima soddisfazione dopo il terribile incendio dello scorso 24 settembre, quasi sicuramente doloso, che ha mandato in fumo oltre 1.200 ettari e devastato un territorio splendido che comprende tesori come la Certosa di Calci, la Rocca della Verruca, i borghi medievali di Ripafratta e Vicopisano, l’acquedotto mediceo che va da Asciano a Pisa.
“Grazie all’associazione degli Amici della Certosa di Pisa a Calci – ha detto il sindaco di Vicopisano Juri Taglioli – per averci coinvolto in questa meravigliosa avventura e per tutto quello che ha fatto e promosso, con il nostro Comune e quello di Calci e il grande cuore di moltissime persone, a sostegno del nostro monte ferito dal terribile incendio del settembre scorso“.
Secondo classificato il fiume Oreto di Palermo con 83mila voti, terzo il vecchio stabilimento termale di Porretta Terme sui colli bolognesi. Rispetto alla scorsa edizione i voti, tra web e carta, sono aumentati del 41,6%.
Tra i Luoghi del Cuore più votati in Toscana c’è anche la chiesa di San Francesco a Pisa, che si aggiudica il settimo posto in Italia con 24.997 voti, mentre al 26imo troviamo l’Oratorio di San Bartolomeo a Prato e al 44imo la Rocca di Ripafratta a San Giuliano Terme. Seguono la Pieve di San Pietro a Sillano, nel comune di Greve in Chianti, la Gualchiera di Coiano o mulino Naldini a Prato, il Giardino Atelier di scultura del maestro Sposito a San Giuliano Terme e San Donato in Greti a Vinci.
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