Promosso da Comune e Slow Food, seconda edizione del progetto di educazione alimentare per insegnare ai bambini a mangiare meglio. Divertendosi anche.
di Iacopo Ricci
CAPANNORI (Lu) – Semplice, sana e sostenibile per l’ambiente. Così dovrà essere la merenda del futuro. Magari divertendosi anche a prepararla da sé. E ridimensionando drasticamente, se non proprio eliminando del tutto, il consumo di snack e merendine preconfezionate.
È questo il cuore de ‘Il trofeo della frutta’, il progetto di educazione alimentare lanciato lo scorso anno dal Comune di Capannori per coltivare già nei bambini l’abitudine agli alimenti salutari. Si riparte quest’anno con il supporto di Slow Food in una versione rinnovata dal titolo ‘La merenda? Me la faccio io!”. Vi prenderanno parte 11 classi delle scuole primarie di Segromigno in Monte, Gragnano, Capannori, San Colombano, Massa Macinaia e Colle di Compito.
“Visto il successo della scorsa edizione – spiega l’assessore alle Politiche educative Francesco Cecchetti – vogliamo allargare questo percorso a tutte le tematiche legate al cibo previste dalle linee guida dell’Agenda Onu 2030. Salute, ambiente, saper apprezzare il lavoro di chi è impegnato nella produzione del cibo, capacità di eseguire in autonomia ricette semplici, lotta agli sprechi alimentari. Sono solo alcuni degli aspetti che i bambini dovranno imparare a riconoscere per progettare e preparare la loro merenda del futuro, tutta a base di ingredienti sostenibili. Senza per questo rinunciare al gusto e al piacere di mangiare insieme”.
Quest’anno il ‘Trofeo della frutta’ premierà le classi che si saranno distinte nella scelta delle merende più sostenibili. I punti verranno segnati via via su un allegro tabellone. Per esempio: la merenda salata vale 2 punti, con l’aggiunta di verdure i punti salgono a 5; la merenda dolce solo 1 punto, ma se viene dolcificata con frutta fresca o secca allora di punti ne vale 3.
Fanno parte integrante del progetto anche i laboratori dedicati a insegnanti e famiglie condotti dal nutrizionista Riccardo Simonetti. Una delle priorità sarà la prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare. Non si tratta di criminalizzare o escludere del tutto le classiche merendine tanto amate dai bambini, ma di stimolarli a creare nuove ricette e nuovi abbinamenti mettendo in primo piano frutta e verdura, alimenti preziosi per le loro proprietà protettive ma troppo spesso trascurati dai menù scolastici e da quelli casalinghi.
Fonte: Comune di Capannori
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