Agricoltura

Grani antichi, nasce il progetto “Semente Certificate Montespertoli”

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Il Progetto Integrato di Filiera ottiene i finanziamenti regionali. Dal produttore al trasformatore per superare le criticità che hanno sempre caratterizzato il settore.

 

MONTESPERTOLI (Fi) – I grani antichi di Montespertoli possono contare da ora in poi su un sostegno pubblico importante. La Regione Toscana ha infatti finanziato con oltre 600 mila euro il Progetto Integrato di Filiera “Semente Certificate  Montespertoli” che riunisce 10 aziende agricole del territorio con capofila Spighe Toscane Srl. Tra i principali obiettivi, sviluppare una filiera cerealicola strutturata dal produttore al trasformatore che permetta di esaltare la risorsa seme e la qualità della materia prima, tenendo conto delle esigenze di sostenibilità ambientale; aumentare la produzione di grani antichi mantenendo standard di qualità molto elevati.

Il progetto nasce dall’esperienza maturata negli anni dal gruppo di produttori agricoli riuniti nell’Associazione del Pane di Grani Antichi di Montespertoli per creare una filiera locale virtuosa che avvicini, coinvolga e leghi tra loro gli agricoltori di base, i trasformatori e i consumatori e superi le criticità che hanno sempre caratterizzato il settore.

In particolare, la scarsa produttività di questo tipo di grani (15-20 quintali/ettaro contro i 25-30 dei grani “moderni”), la loro difficoltà a sopportare la concimazione chimica, la necessità della rotazione triennale, cioè l’alternanza della coltivazione dei cereali con altre specie (ceci, fagioli, lenticchie, lino, girasole, colture foraggere) e il rispetto del terreno e della sua fertilità hanno sempre creato un ostacolo allo sviluppo di questo tipo di colture; allo stesso tempo, quello che in agricoltura convenzionale viene normalmente considerato un ostacolo, per alcuni aspetti è una magnifica opportunità: queste varietà esprimono il meglio di se stesse all’interno di un sistema produttivo biologico.

In secondo luogo, finora non esistevano sul mercato sementi certificate perché una normativa specifica è stata varata solo da qualche anno: il Ministero richiede un iter di registrazione e riconoscimento come “varietà da conservazione”, percorso nuovo da conoscere e quindi da attuare. Dal momento che la Toscana è ricca di “varietà da conservazione” o “varietà di grani antichi” che hanno dimostrato, malgrado alcuni limiti, innegabili valori nutraceutici, si ritiene importante salvare, conoscere, migliorare e innovare delle varietà che rappresentano le proprie origini e la propria ricchezza. E’ quindi sembrato fondamentale attivarsi per “mettere in regola” questa fetta di settore produttivo cerealicolo.

Fonte: Comune di Montespertoli

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