Il 19 e 20 gennaio all’Elba, organizzato da Legambiente con TartAmare e Parco nazionale Arcipelago Toscano. Avrà una parte teorica e una sessione pratica di riconoscimento.
ISOLA D’ELBA (Li) – Come riconoscere le tracce di tartaruga marina, come organizzare la sorveglianza e gestire un nido fino alla schiusa delle uova. Il corso di formazione per volontari “Monitoraggio e tutela dei nidi di Tartaruga Marina Caretta Caretta“, che doveva tenersi a ottobre ed è stato annullato per l’ondata di eccezionale maltempo che ha colpito l’Arcipelago, si svolgerà sabato 19 e domenica 20 gennaio, con il prologo di una cena di benvenuto il 18 gennaio.
Dopo l’eccezionale nidificazione di una tartaruga marina Caretta caretta a Marina di Campo nell’estate 2017 (la più prolifica e sorvegliata del Mediterraneo) e la sorprendente nascita delle tartarughine nell’agosto 2018 nella spiaggia di Straccoligno, l’isola d’Elba si conferma come l’isola delle tartarughe, uno dei limiti più a nord dove si sono spinti per riprodursi questi antichissimi rettili marini.
Nelle ultime due estati Legambiente Arcipelago Toscano ha organizzato numerosi volontari che hanno sorvegliato il nido di Marina di Campo garantendone il successo, cercato ogni giorno all’alba tracce di tartarughe marine sulle spiagge più “vocate”, assistito esperti e scienziati.
Un’attività che ha creato una rete di conoscenze e relazioni preziose – Osservatorio Biodiversità Regione Toscana, Arpat, Università di Siena, TartAmare, Comuni, stabilimenti balneari – che sono confluite nel progetto ELISTAR, approvato e finanziato dal Parco nazionale. Un progetto che prevede campagne informative e azioni concrete per tutelare le tartarughe marine e i loro nidi.
Si comincia appunto il 19 e 20 gennaio con il corso “Monitoraggio e tutela dei nidi di Tartaruga Marina Caretta Caretta” tenuto dall’associazione TartAmare, che ha collaborato con Legambiente sia a Marina di Campo che a Straccoligno.
La sessione di sabato 19 gennaio, che si terrà nella sala riunioni del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano all’Enfola (Portoferraio) dalle ore 11 alle 18 – con una pausa per il pranzo – sarà a cura delle biologhe e delle esperte di TartAmare e tratterà di biologia ed etologia delle tartarughe marine Caretta Caretta, conservazione e analisi delle principali minacce, come organizzare la sorveglianza e la gestione di un nido e della schiusa delle uova con la nascita dei piccoli.
Domenica 20 gennaio alle 10, sulla spiaggia di Spiaggia di Marina di Campo – davanti alla pineta ai bagni da Sergio – sessione pratica di riconoscimento e interpretazione di tracce di tartaruga marina che verranno ricostruite da TartAmare e sulla messa in sicurezza di un nido.
Per motivi assicurativi (anche relativi alle future attività di ricerca e sorveglianza) per partecipare al corso occorre essere già soci di Legambiente o iscriversi.
Info: Isa 340 71.13.722 legambientearcipelago@gmail.com
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