Si risparmieranno 5 tonnellate e 37 mila casse all’anno di rifiuti non riciclabili. La sperimentazione partita a fine 2018 nella rete vendita della Toscana.
di Gabriella Congedo
Al posto delle classiche casse di polistirolo per il pesce, che inquinano e sono difficilissime da smaltire, contenitori di plastica lavabili e riutilizzabili. È partita alla fine del 2018 la sperimentazione di Unicoop Tirreno, limitata per ora alla rete vendita della Toscana..
I nuovi contenitori sono leggeri, hanno costi contenuti e ottime capacità isolanti. Permetteranno di evitare l’uso di migliaia di cassette di polistirolo non riciclabile: un risparmio che Unicoop ha quantificato in 5 tonnellate e 37.000 casse all’anno.
Le nuove casse sono di proprietà di una ditta specializzata e vengono noleggiate per questo servizio. I fornitori di pesce le ritirano presso i centri di lavaggio e le utilizzano per le consegne alla Cooperativa. La ditta poi ritira le casse vuote e le igienizza, e a questo punto i contenitori sono pronti per essere nuovamente usati.
Tra i fornitori di Unicoop molti hanno già aderito alla sperimentazione, altri si stanno attrezzando.
L’obiettivo è, in prospettiva, quello di riuscire a sostituire definitivamente gli imballi di polistirolo, che con la loro enorme diffusione sono ormai diventati un problema ambientale al pari della plastica monouso
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