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Bilancio di previsione regionale e ambiente, le opposizioni contestano

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Tra le obiezioni quelle di Tommaso Fattori (Sì – Toscana a Sinistra) sulla politica delle infrastrutture e Giacomo Giannarelli (M5S) su grandi opere ed economia circolare.

 

Il bilancio di previsione della manovra finanziaria regionale è stato illustrato dal presidente della commissione Affari istituzionali Giacomo Bugliani (Pd), che ha sottolineato gli impegni a realizzare interventi diretti e indiretti per l’adeguamento sismico, il dissesto idrogeologico, la tutela dell’ambiente, la viabilità, i trasporti e l’edilizia residenziale pubblica, per risorse aggiuntive pari a 61 milioni nel 2019 e 71 milioni nel 2020 e nel 2021.

La politica infrastrutturale e dei trasporti “di fatto ancora agganciata alla gomma” è tra le mancanze su cui si è concentrato il capogruppo di Sì – Toscana a sinistra Tommaso Fattori: “Apprezziamo i timidi segnali di allungamento verso Sud della tramvia fiorentina, ma non condividiamo le mega tangenziali o gli assi viari di Lucca” ha detto il consigliere, definendole “opere illusorie” che “non risolveranno il traffico”. E tornando alla tramvia, ha ricordato che “può essere realizzata anche a Lucca”. “La metropolitana di superficie deve essere la strada da percorrere” ha continuato ricordando la “lingua di cemento che taglia il Parco di San Rossore solo per movimentare barche da un porto a un altro”. “L’Italia è una penisola – ha concluso – l’autostrada del mare è la vera infrastruttura da sviluppare”.

“Il nostro sarà un voto contrario per una visione politica che non condividiamo”, ha affermato Giacomo Giannarelli (M5S), soffermandosi in particolare su due aspetti: le grandi opere e l’economia circolare. “Noi siamo a favore delle grandi opere purché non siano uno spreco di denaro pubblico e soprattutto siano utili per la popolazione”, ha affermato, sottolineando che l’ampliamento dell’aeroporto di Firenze “non è utile per la Toscana”. E ancora: “la Regione Toscana ha come obiettivo la domanda energetica da fonti rinnovabili, ma tale indirizzo dovrebbe essere nel Piano ambientale energetico regionale (Paer) e così non è”.

Fonte: Regione Toscana

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