In soli otto mesi di attività hanno documentato e segnalato 120 illeciti ambientali. Vinci è stato il primo Comune in Toscana ad averle istituite e il primo ad attivarle.
VINCI (Fi) – Da quando sono attive, e cioè da aprile di quest’anno, hanno scoperto e documentato la bellezza di 120 illeciti ambientali tra abbandoni di rifiuti, conferimenti irregolari al servizio di raccolta, scarichi non autorizzati, trasgressioni ai regolamenti di Polizia urbana e rurale. Un bilancio di fine anno più che lusinghiero quello delle Guardie Volontarie Ambientali inquadrate nell’amministrazione comunale di Vinci.
Vinci è stato il primo Comune in Toscana a istituire le GAV già nel 2017, avvalendosi della Legge regionale 30 del 2015, seguito nel 2018 da altri 33 Comuni (tra i quali Firenze). Ed è stato anche il primo Comune a metterle in pista ad aprile di quest’anno.
Gli illeciti ambientali con cui le GAV si trovano più frequentemente ad aver a che fare sono l’esposizione di rifiuti in giorni e orari non consentiti e, soprattutto, gli abbandoni, sia nei centri abitati che in aperta campagna.
Non sempre è possibile risalire ai responsabili ma in una sessantina di casi le GAV ci sono riuscite e hanno trasmesso prove e indizi alla Polizia Municipale. Adesso si sono anche attrezzate con una fototrappola mobile (nella foto) in grado di identificare più agevolmente gli autori degli abbandoni. E le relative multe non tarderanno ad arrivare.
“Vinci è tra i Comuni più virtuosi in Italia per la raccolta differenziata dei rifiuti – commenta l’assessore all’Ambiente Daniele Vanni – Ma restano ancora dei problemi legati al fatto che alcune persone non rispettano le regole, ormai a tutti note e consolidate, scaricando sulla collettività gli oneri di smaltimento dei propri rifiuti. Le GAV si sono rivelate uno strumento efficace per arrivare nel tempo a superare anche questo problema”.
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