Un progetto per la Sala della Balena di Paleontologia. Performance Art, Sound Art e Visual Arts dalle spedizioni al Santuario Pelagos, l’area protetta dei cetacei nel Mar Mediterraneo.
FIRENZE – Venti studenti, quattro artisti contemporanei e una sfida nel segno della sostenibilità. Obiettivo, promuovere l’interesse del pubblico giovanile verso la Sala della Balena, uno dei gioielli del Sistema Museale dell’Università di Firenze all’interno di Geologia e Paleontologia, dove è riprodotta attorno a uno scheletro di balena fossile l’evoluzione degli ecosistemi marini.
Sono questi i contenuti del progetto “Whale HUB | Audience Development Sustainability & Contemporary Art”, promosso dalla Fondazione CR Firenze nell’ambito del bando Valore Museo. I risultati saranno presentati giovedì 13 dicembre, nell’Aula magna del rettorato, nell’incontro “Arte contemporanea per la sostenibilità: giovani creativi al Museo di Storia Naturale” (Piazza San Marco, 4 – ore 15.30).
Tra i relatori prenderà la parola la curatrice del progetto,Valeria D’Ambrosio, che ripercorrerà le diverse fasi del progetto e darà spazio ad alcuni dei protagonisti che hanno contribuito alla sua realizzazione. Roberto Fassone, Emiliano Zelada e il collettivo Nation25 mostreranno i progetti di ricerca artistica nei campi delle Performance Art, Sound Art e Visual Arts, sviluppati in seguito alle spedizioni nel Santuario Pelagos, l’area protetta dei cetacei nel Mar Mediterraneo settentrionale. La missione si è svolta lo scorso settembre grazie a una collaborazione con l’Istituto di biologia marina Tethys (prima fase del progetto). Online maggiori informazioni sul progetto Whale HUB
Fonte: Università di Firenze
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