Approvata all’unanimità la mozione Plastic Free Challenge. Tra le richieste al Governo, incentivi per chi riduce gli imballaggi e fa uso di stoviglie compostabili.
di Gabriella Congedo
CAPANNORI (Lu) – Maggioranza e opposizione unite contro la plastica. È un messaggio chiaro e forte quello arrivato dal Consiglio comunale di Capannori, che nella seduta di giovedì 6 dicembre ha approvato all’unanimità la mozione Plastic Free Challenge, aderendo all’omonima campagna lanciata dal ministro dell’Ambiente. Una proposta partita dal consigliere Renato Pini (M5S) e condivisa da tutti dopo il confronto in commissione Ambiente.
Che cosa si chiede in concreto al Governo? Innanzitutto di introdurre agevolazioni per quei Comuni, scuole, imprese, attività commerciali e strutture ricettive che si impegnano a ridurre gli imballaggi di plastica e recuperare gli scarti alimentari. Poi di introdurre normative nazionali per favorire il vuoto a rendere, riconoscere incentivi a scuole e associazioni che vogliano usare posate e bicchieri compostabili e rivedere la legislazione italiana in materia di rifiuti.
E per cominciare i gruppi consiliari all’unisono chiedono al Comune di dare il buon esempio eliminando gli oggetti di plastica monouso dai propri uffici e convincendo i dipendenti, le aziende partecipate, le scuole e, più in generale, tutti i cittadini a fare altrettanto.
Sulla riduzione dei rifiuti del resto Capannori ci sta lavorando da anni e ne ha fatto, in un certo senso, la sua bandiera. Tant’è che può rivendicare di essere il primo Comune in Italia ad aver aderito alla strategia internazionale “Rifiuti Zero”, ospita uno specifico Centro Studi e oggi ha raggiunto l’88,13% di raccolta differenziata.
Ha anche messo su una speciale task force, la squadra “Acchiapparifiuti” formata da operatori di Ascit e agenti della Polizia Municipale, che interviene a stanare rifiuti abusivi sulla base delle segnalazioni fatte dai cittadini tramite WhatsApp. Numerose anche le iniziative per ridurre la plastica, da La via dell’acqua, acqua in caraffa nelle scuole, alla distribuzione di borracce agli studenti, alle Eco sagre ed Eventi a Rifiuti Zero con stoviglie e bicchieri lavabili e riutilizzabili.
Adesso la mozione dovrà essere trasmessa al Parlamento Europeo, che ha da poco approvato il Pacchetto Europeo sull’economia circolare.
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